...a tutti voi perché scegliate la pace...

lunedì 29 gennaio 2007

IRLANDA INCANTEVOLE

Quest anno abbiamo deciso di visitare l’Irlanda del sud. In una settimana (che misere ferie!!!) volevamo fare un bel giro e purificarci dallo stress e dall’inquinamento della città. Abbiamo trovato condizioni del tempo strane: pioggia, vento, neve, sole e l’ultimo giorno Dublino ci ha regalato un’incantevole arcobaleno. Beh a marzo non si poteva chiedere di più…

20 MARZO 2006

Il nostro viaggio inizia alle 14.30 quando sbarcati a Dublino andiamo a ritirare la nostra compagna di viaggio… la super Pandazza azzurra. Naturalmente Ste è riuscito ad incastrarsi nel parcheggio della Hertz e a bloccare tutto il traffico (!!!).
Ci dirigiamo verso Bray dove abbiamo passato la notte in un tappezzato B&B (Bayview) dove quando Ste andava in bagno, i rumori e i vapori entravano in camera… mancava il soffitto del bagno! Bray è una città pienissima di cinesi. Chissà perché!!!!

Ma molto carina. Il vento soffia fortissimo e ho paura che ci spazzi via.

21 MARZO 2006

La signora del B&B è molto gentile… abbiamo fatto colazione super abbondante (Ste all’inglese, io non ero ancora pronta ai wurstel e sanguinaccio alla mattina). Carichiamo sulla Pandazza i bagagli e viaaaa verso Kilkenny. Pioveva tantissimo e volevamo visitare la Powercourt ma:
1 ci siamo persi; 2 diluviava; 3 quando l’abbiamo trovata era chiusa. Allora il nostro viaggio procede sulle Wiklow Mountain dove il paesaggio ci ha riscattato dalla sfiga. Abbiamo trovato la neve e anche le nostre amiche pecore dal musetto nero che ci accompagneranno per tutto il viaggio.
Mi raccomando andate a visitare se vi capita Glendalough sulla Military Road dove c’è uno dei più antichi monasteri d’Irlanda, fondato da St. Kevin nel VI secolo.

Arrivati a Kilkenny io e il mio pangu abbiamo “pranzato” con una mega zuppotta accompagnata da una birra ovviamente Kilkenny. Molto carina come cittadina. Abbiamo visitato il castello, il suo parco, ci siamo rilassati un po’ e poi la prossima destinazione era Cashel.
A Cashel abbiamo trovato il B&B più schifoso che io abbia mai visto. La signora molto gentile ci ha ospitato nella sua “casa degli orrori”. Siamo finiti in uno scantinato muffoso, pieno di polvere e gelido con anche il ragno gigante nella vasca da bagno.
Risultato: ho fatto una grande sclerata con lo Ste, avevo freddo e sembravo una pazza isterica. Lui con la sua calma cercava di tranquillizzarmi ma io sono un terremoto quando inizio e sono veramente ingestibile. Poverino, non so come abbia fatto a resistere a non tirarmi un pugno!!!!!! Abbiamo così imparato a non andare nel primo B&B che ci capita a tiro. Comunque attenzione a non andare nel B&B con la porta rossa a Cashel… EVITATELA.

22 MARZO 2006

Sveglia presto… (non vedevo l’ora di andarmene da li). Anche se la colazione non era per nulla male. Brava sciura!!! Qui ho mangiato salato… (solo perché la signora non aveva capito!!!!).
Cashel è bellissima e la rocca del 900 dà veramente i brividi. È emozionante entrare tra le sue mura semi distrutte. Il sole faceva giochi di luci e ombre fantastici. C’era un silenzio tombale spaccato solo dalle centinaia di corvi che sovrastavano la rocca. Il cimitero intorno creava un’atmosfera spettrale. Mi sono emozionata tantissimo. Il paesaggio della pianura del Tipperary era verdissimo e da lontano si vedeva spuntare la Hore Abbey del 1200. Cashel è veramente fantastica. I suoi gigli gialli la rendevano ancora più magica.
Ora ci aspetta un luuuuuuungo viaggio verso Killarney.

Killarney non ci ha affascinato granché infatti abbiamo fatto la nostra merenda e poi siamo capitati per caso nel parco di K. che diversamente ci è piaciuto un sacco tanto che abbiamo fatto un’eccezione alla nostra tabella di marcia. Il parco era bellissimo con i suoi laghetti e i suoi alberi cespugliosi. La prossima volta vogliamo fare il giro del parco in calesse. Abbiamo visitato anche la Muckross Abbay con il suo cimitero e la quercia gigante, proprio in mezzo al piccolo chiostro. Non sono mai andata così spesso al cimitero come in Irlanda!!!
Prossima tappa: Kenmare. La strada verso K. era emozionante. Piena di laghi, monti e animali… Le strade sono molto strette e piene di curve. C’è un limite di 100 Km all’ora. Ma come si fa ad andare a quella velocità con queste strade???

Gli Irlandesi lo fanno, tanto che Ste ogni tanto andava fuori strada per evitare le macchine. Le strade sono semi vuote; ogni tanto incontri dei camion enormi o dei trattori.
Il paesaggio cambia. Prima trovavamo casettine colorate isolate, poi un sacco di fattorie con mucche e trattorini. La strada per arrivare a Kenmare è veramente mozzafiato. Paesaggi bellissimi pieni di praterie, montagne e silenzio. Io e Ste ci siamo fermati a guardare l’Upper Lake dall’alto da una terrazzina chiamate “Ladies’ View”. Mi scendevano quasi le lacrime. È bellissima la natura. Arrivato a Kenmare, mando Ste in avanscoperta del nuovo B&B scelto. “Se è freddo e costa troppo cambiamo”. Invece era bellissimo. Ste lo beccano subito che è italiano. O è il facino latino o è l’inglese maccaronico… Mi sa la seconda.

23 MARZO 2006

Ci svegliamo in Hawthorn House, forse il più accogliente e il più bel B&B trovato fin’ora. Ste ha fatto colazione con il “porridge” (zuppetta di avena). Prima mette lo zucchero, poi mette il sale. Era un po’ confuso quella mattina. Però alla fine se l’è mangiato ugualmente… non avevo dubbi!!!
Prendiamo la nostra super Pandazza e ci dirigiamo verso il Ring of Kerry. Paesaggi mozzafiato, spiagge, scogliere, paesi disabitati, pecorine e … guidando guidando arriviamo a Sneem dove c’è la casa più fuxia che io abbia mai visto. In paese non c’era nessuno. Deserto. Solo le auto parcheggiate ti facevano capire che qualcuno in teoria doveva abitarci. Poi tappa pipì a Castlecove. Lasciamo la strada principale e ci fermiamo a visitare lo Staigue Fort costruito nell’età del ferro e completamente circondato da cacchette di capre (AhAhAh). Mi volevo arrampicare sulle mura ma il vento forte e Ste che aveva paura che mi ammazzavo mi hanno fatto desistere…
Continuiamo il nostro viaggio e ci fermiamo ad ammirare la Bellinskellig Bay. Ma la gente qui di cosa vive??? Ci sono questi minuscoli paesini affacciati sul mare (es. Waterville o Bellinskelligs) dove il paesaggio ti nutre di libertà, freschezza, purezza ma i soldi??? Dove vanno a farli?
Il Ring of Kerry è molto bello ecco perché lo consigliano tutti. “La prossima volta andiamo in estate…vero Ste???” Ora ci tocca il Ring of Skellig dove subito andiamo a visitare la Valencia Island con i suoi magnifici pescherecci e le sue casette sparse sulle colline. Pensavamo fosse collegata all’entroterra dalla parte opposta (come si vedeva dalla cartina) invece siamo dovuti tornare indietro.
Il Ring è finito. Ste si vedeva che era cotto. Povero ha guidato per un sacco di tempo. Ha bisogno della merenda (come i bimbi). Allora ci fermiamo a Tralee dove per una merenda (2 fette di torta e 2 Irish Coffee) ci hanno pelato ben 18 euro + parcheggio. Tralee è piena di negozi e qui ogni anno organizzano un sacco di manifestazioni e festival. A noi non è piaciuta un granchè… Forse non l’abbiamo apprezzata perché eravamo veramente stanchissimi.
Questa volta la ricerca del B&B non è stata molto facile.
La guida diceva di andare a Listowel ma una volta lì troviamo solo il Bad sopra un pub dove un simpatico vecchietto dormiva davanti alla sua birra (dev’essere un’usanza!!). Gli altri B&B erano chiusi. Vedi a fidarsi delle guide?? Fuori città abbiamo trovato un bellino B&B. Finalmente.

24 MARZO 2006

Colazione velocissima, salutiamo velocissimi e carichiamo i bagagli velocissimi. Alla 9.30 dobbiamo prendere il traghetto che da Tarbert ci porta a Killimer. Attraversiamo lo Shannon e viaaaaaaaa verso le famosissime Cliffs of Moher. Ma per strada continuavamo a fermarci perché vedevamo “cose bellissime”. Quindi, fermati, “parcheggia”e fai le foto.
Lo spettacolo che ci si presentava era gigantesco e le cliffs (non quelle di Moher) erano stupefacenti. Tutti i turisti vanno a vedere Moher ma vi assicuriamo che intorno ci sono delle scogliere a picco sul mare che sia la bellezza, sia se guardi giù ti fanno venire i brividi.
Il vento soffiava fortissimo. Ci fermiamo a Kilkee a fare benzina e già che ci siamo Ste si compra dei fantastici panini morbidissimi con noci e uvette buonissimi. Li ha presi per lui ma io ne ho mangiati la maggior parte.
Siamo arrivati alle Cliffs of Moehr (alte 200 mt e lunghe 8 km). Il paesaggio è bellissimo ma l’alta affluenza di turisti era veramente snervante. Non riuscivi a fare le foto che rischiavi di prendere dentro un’americano, un giapponese ecc… Inoltre la cosa che mi ha lasciato più perplessa è il mega padiglione che stanno costruendo dietro. Stanno scavando le cliffs per costruire questo mega complesso turistico che poi finiamo per visitare (già che siamo lì); stampiamo la nostra medaglietta ricordo e in marcia, verso il Burren.
Qui il paesaggio cambia ancora. Ci troviamo a Nord Ovest della contea di Clare ed è tutta costituita da terre sassose di roccia calcarea. Le fattorie qui spuntano come funghi, le mucche pure e gli alberi mantengono la forma che gli ha dato il vento. Infatti erano tutti inclinati.
Purtroppo stiamo già iniziando il viaggio di ritorno verso Dublino. Breve sosta a Kinvarra e alle 18.30 arriviamo a Shannon Bridge, vediamo il tramonto sulla valle del fiume (che emozione!!!!) e troviamo da dormire da un simpatico signore con ragazza alla pari italiana e 2 marmocchi casinisti.
La sera ci concediamo una cenetta romantica al castello. Mi sentivo una cortigiana e Ste da tutti i versi che faceva deduco si sentisse un cavaliere con l’armatura. Sei un grande! Ci hanno fatto accomodare in un salottino dove abbiamo preso la nostra Guinness e poi ci hanno accompagnato su nel salone. Sembrava un banchetto medioevale. A un certo punto ci portano del “sugo” (un succo di pomodoro con olio e spezie) da bere nel bicchierino da vodka. Non sapevamo se berlo o fare la scarpetta sul piatto o cosa… Ci guardiamo perplessi e poi lo beviamo. Chissà! E’ stato bellissimissimissimo, soprattutto quando ho sequestrato la cosa che Ste voleva tanto: il BURRO da spalmare sulle patate!
Torniamo bagnetto caldo in una vasca enorme, the e poi nanna.

25 MARZO 2006

Oddio siamo già al sesto giorno. La tristezza ci assale. Salutiamo il nostro host e prima di Dublino facciamo una tappa a Clonmacnoise dove abbiamo visitato le rovine di un monastero medioevale, le sue chiesette e il cimitero. Da lì si vedeva anche lo Shannon e mi sono imbambolata a guardarlo. C’era un silenzio, una calma. Era anche pieno di uccellini. La cosa buffa è che Ste mi ha tenuto li ½ ora perché voleva fotografarne uno, per poi scoprire a casa che neanche una delle sue foto dell’ultimo rullino è venuta!!! Che pangu!!!
All’una siamo arrivati a Dublino. L’impatto con la città è stato veramente traumatico. Dai nostri paesini sperduti, in mezzo alle nostre campagne e pianure incontaminate, ci siamo catapultati nel caos.
Per me è stata una botta.
Dublino è una città pienissima di gente, con tantissimi negozi, barche ecc… Forse non sono riuscita ad entrare nello spirito della città. Anche qui io e Ste siamo riusciti però a trovare un angolo di tranquillità e pace. Siamo andati al Trinity College dove il sottofondo di una cornamusa ha creato un’atmosfera magica e surreale. La cosa più bella è stato il cielo. Prima pioveva a dirotto, poi è uscito il sole, poi l’arcobaleno e poi tante nuvolettine che si spostavano velocissime.
Abbiamo trovato il nostro B&B, ma eravamo talmente morti di stanchezza che toccato il letto ci siamo addormentati subito.

26 MARZO 2006

Noooooo, ultimo giorno e domani partiamo. La mattina è stata molto movimentata. Ci siamo totalmente rimbecilliti. La sera prima sia la mia mamma, sia il tipo del B&B ci hanno avvisato che dovevamo tirare avanti l’orologio di un’ora per via dell'ora legale-solare. La mattina ci svegliamo, ci scusiamo con il tipo per i nostri 10 min di ritardo e facciamo colazione all’inglese (l’ultima SOB SOB). Finita la colazione ci alziamo e per caso guardiamo un orologio su una parete. Io e Ste ci guardiamo negli occhi e… Altro che 10 min di ritardo ma ben 1 h e 10 min di ritardo.
Anche la nostra bella figura l’abbiamo fatta. Ste aveva creato una legge tutta sua. +1-1=0 e io non avevo approfondito questa cazzata perché mi fido di lui. Insomma ci siamo incasinati sull’orario. Eravamo già in ritardo sulla nostra tabella di marcia. Iniziamo il nostro giro turistico. Prendiamo il nostro pullman a 2 piani e andiamo alla Guinness Factory (Store House).
Abbiamo seguito la produzione della birra passo per passo…veramente molto interessante. C’era la spiegazione dal luppolo a come facevano a fare le botti, a come le trasportavano, alla pubblicità ecc… Poi alla fine del percorso ti davano in omaggio una pinta di Guinness ma non l’abbiamo bevuta perché Ste era in ansia che voleva vedere altre cose.
La nostra voglia di conoscenza è veramente estrema. Torniamo al Trinity College a vedere il Book of Kells dove mi è piaciuto tantissimo vedere il lavoro minuzioso dei monaci nel dipingere e scrivere questo e altri libri. La biblioteca inoltre era spettacolare. Senza parole. Volevo rimanere dentro per guardare ogni singolo libro, sentire l’odore di vecchio e toccare quella carta antichissima di sapere. Ci siamo resi conto che il nostro viaggio è terminato. Compro i regalini da portare ai miei amorini a casa e ne approfittiamo per goderci un po’ Dublino.

La sera nel letto io e Ste parliamo di quello che abbiamo visto e quello che avremmo voluto approfondire. Parliamo anche del prossimo viaggio. Alla fine ci conoscevamo da poco eppure ho scoperto che è veramente un ottimo compagno di viaggio. Anzi è un ottimo Morosino. Grazie per avermi fatto scoprire questa terra incantata.

Prego, Tesoruccio. Mi permetto solo di farti un paio di osservazioni: NON mi sono incasinato con la macchina, NON sono andato fuori strada, NON ho mangiato tutto ciò che sembrava commestibile e ho fatto POCHISSIMI ANIMALI!!!
Comunque è stato uno dei viaggi più belli e divertenti che abbia mai fatto. Grazie.


Prosit

Finalmente ho finito di scrivere le informazioni sulla birra e su come farsela in casa con il kit del piccolo fermentatore.

mercoledì 24 gennaio 2007

...Fáilte...

Eccociiii!!!!

- Allora Ste cosa scriviamo come intro?
- Non lo so decidi tu che sei la donna...
- Dai piantala
"Siamo pronti per partire con questa nuova avventura che vorremmo condividere con tutti voi..." (siamo dei genii).
- Tocca a te Ste
- "Siamo ancora in piena lavorazione..."
- Lavorazione non mi piace... pieno sviluppo ok?
- "Siamo ancora in pieno sviluppo..."
- Sicuramente verrà una ca...
- ARI NON ESSERE VOLGARE!!!
- Mi sembri mio padre
- Ricominciamo
"Siamo pronti per partire con questa nuova avventura che vorremmo condividere con tutti voi. Siamo ancora in pieno sviluppo..."
- Dai, pensa qualcosa tu, io vado a fare la tisana...
- Uff... cià che prendo il comando della situazione.
Io sono Stefano e quella Bestiaccia è la mia Morosa Arianna. Non so come mi ha convinto a fare questo blog ma ormai partiamo ed abbiamo già un sacco di idee per il cervello.
Quindi benvenuti nel nostro mondo di fate, elfetti ed animali assortiti.
Mo' so' fatti di chi legge...
Ciauz