...a tutti voi perché scegliate la pace...

sabato 10 dicembre 2011

Finalmente...è arrivata!!!



Come siamo felici...

Il 23 NOVEMBRE alle 7.03 è nata la nostra creatura CAMILLA, frutto del nostro immenso amore. Noi siamo entusiasti ed orgogliosi dl nostro capolavoro. Lei è bellissima e ha veramente un sacco di capelli corvini come il suo papino quando era piccolino (non che ora sia grande!!!!)!

Il parto è un'esperienza pazzesca. Non ho mai sentito così male...non ho mai sofferto così tanto. Forse perchè Camilla stava bene nella pancia della mamma e non voleva proprio uscire. Il parto mi è stato indotto...prima con lo scollamento delle membrane, poi con la fettuccina, poi con l'ossitocina, poi alla fine hanno usato la ventosa. Che faticaccia! La piccola doveva nascere il 10 Novembre e invece è passata al Sagittario inaspettatamente! Ora i neo genitori la guardano increduli del fatto di averla fra le braccia, di cullarla e di sentirla urlettare. La mamma invece ancora pensa che poche settimane fa l'aveva nella pancia e non la faceva dormire, scalciava e gli impediva i movimenti. Appena è uscita io a lo Ste ci siamo guardati emozionati, agitati e con l'umore al settimo cielo.


BENVENUTA ANGELO NOSTRO. Noi ci impegneremo a essere dei buoni genitori e ad amarti per tutto il resto dei nostri giorni.


TI ABBRACCIAMO.

Mamma Mininni e Papà Burro

venerdì 11 novembre 2011

Come sto bene qui!!!!

Come sto bene nella tua pancia mammina!!!

Il termine era ieri, tutti sperano che nasca oggi 11-11-2011 ma non ha nessuna intenzione di uscire. Non ci sono sintomi e sta proprio bene dov'è. Anche perchè come dice lo Stefino..."Aspetta che cada definitivamente il governo!!!". E' già intelligente nella pancia la nostra piccolina!
La mamma però è un pò stanchina, non dorme la notte e ha vari dolorini! Anche se è contenta che stia lì, perchè è terrorizzata dal parto. Speriamo vada tutto bene! A tutte le zie e zii, dovete avere tanta pazienza...lei non ha fretta e neanche la mamma!

Gli vogliamo già un sacco di bene!

sabato 5 novembre 2011

AUSTRALIA


Visualizza Tour Australia in una mappa di dimensioni maggiori
Siamo un po' in ritardo di qualche mesetto (!!!!) ma ora che sono a casa in maternità posso raccontarvi com'è andato il nostro stupendo viaggio di nozze! Naturalmente le difficoltà non sono mancate (visto che abbiamo organizzato tutto noi da casa senza agenzie)... Però ce l'abbiamo fatta ed è stato incantevole!

20 Novembre 2010

Alle ore 21.10 di una fredda sera d'inverno i due burri partono da Malpensa direzione Sydney, scalo Dubai. Il viaggio è stato piacevole e neanche tanto scomodo (fino a Dubai). Ma sulla seconda tratta, l'Ari ha preso il monopolio del gabinetto perché ha mangiato il pollo al Curry e poi c'è stata una super turbolenza che l'ha fatta andare a vomitare per 9 ore consecutive. Non sono mai stata così male! Poi c'era un gruppo di musulmani che pregavano davanti ai gabinetti e dovevo continuamente disturbarli e scavallarli. Mi sono subito fatta riconoscere!!!!

Finalmente siamo arrivati. Ci ha accolto la mia grande amicona Silvia (Cippi) ed il suo allora fidanzato (ora marito) Ivan (Orsetto) nella loro bellissima casa.

22-23-24 Novembre 2010

SYDNEY. Dopo un riposino di 4 ore Silvia ci accompagna in centro dove abbiamo ammirato le bellezze della città più movimentata e dinamica che abbia mai visto. La gente è bella, simpatica, intenta a fare un sacco di sport e a godersi la giornata sdraiata nei prati. Fa caldo ma è molto ventilato; si sta molto bene. La sera i due orsetti ci accompagnano a mangiare la carne sul famoso barbecue (che qui tutti hanno come se fosse la tv!!!) e ci portano a vedere in notturna l'Opera House e l'Harbour Bridge da Circular Quay, il vecchio porto di Sydney. Ivan e Silvia sono bellissimi!

Il giorno dopo andiamo a visitare la spiaggia più famosa di Sydney, Bondi Beach, dove ci sono i surfisti e gli appassionati della tintarella. Peccato ci sia il buco dell'ozono ed il sole picchia due volte di più! Dopo una passeggiata in riva al mare, Silvia ci riporta in centro dove la salutiamo e iniziamo il nostro tour della city. Abbiamo visto l'Opera House che è stata progettata da un danese dal nome impronunciabile. Alcuni dicono che i tetti rappresentino degli spicchi d'arancia, o una folla di suore o addirittura un amplesso tra tartarughe. A me sembravano tante conchiglione giganti. Comunque è molto bella. Inoltre da lì si vede benissimo il Sydney Harbour Bridge: lo si può percorrere in auto, in treno, a piedi o in bici. Si può salire sul pilone sud-orientale oppure si può scalare!!!! Noi volevamo fare l'ultima opzione ma costava troppo.

Abbiamo visitato i Royal Botanic Gardens che vennero realizzati nel 1816 e si trovano nel cuore della città. Appena vi entri trovi un cartello che dice”PLEASE, WALK ON THE GRASS, WE ALSO INVITE YOU TO SMELL THE ROSES, HUG THE TREES, TALK TO THE BIRDS AND PICNIC ON THE LAWNS” proprio come da noi! Qui ci sono tantissime specie di alberi, fiori e arbusti, tantissimi uccelli, pappagalli, passeri, anatre e una folta colonia di…. pipistrelli giganti! Vederli lì attaccati a testa in giù sono molto inquietanti. Poi quando volano avranno un'apertura alare di 1 metro e mezzo. Ma il loro musetto è proprio carino. Mangiano bacche e frutti e si chiamano rosette dalla testa grigia. Questi animali causano gravi danni alla vegetazione e sebbene si cerchi di allontanarli, loro tornano sempre! Che carini!!!

Abbiamo visto Sydney anche da un bar panoramico al 40° piano che gira su se stesso, l' ”Orbital”. Abbiamo visto un bellissimo tramonto, ma Ivan ci ha strigliato perché eravamo in giro senza cappello e crema. Infatti il Ninni (che è delicato) ha preso un'insolazione. La Cippi prima di partire ci ha portato a vedere le Blue Mountains, si chiamano così perché prendono una colorazione azzurrata, causata dall'evaporazione dell'olio degli alberi dell'eucalipto, e le “Three Sisters” che non erano proprio niente di speciale. Siamo andati allora a camminare nel bosco e il paesaggio davanti a noi era veramente bellissimo e si perdeva a vista d'occhio tra incantevoli gole, cascate e mari di eucalipto che si estendevano all'infinito! Ci siamo fermati a Leura per la merenda... una ridente cittadina dove abbiamo acquistato il nostro primo “piccolo” souvenir.

Ringraziamo infinitamente i nostri amici che ci hanno accolto con tanto amore e sono stati veramente ospitali. Ma li rivedremo ancora dopo.

25-26-27-28 novembre 2010
SYDNEY-ALICE SPRINGS

Ci siamo spostati al centro del continente nella zona più calda e arida dell'Australia. Questa cittadina dovevamo usarla come punto di appoggio per poi partire per un tour di 3 giorni nel deserto con la tenda, invece è stata la città che ho odiato più di tutte in tutta la mia vita. Lo Ste è stato male proprio in questo paese da far-west, in questa città in mezzo al nulla, meta e base per i vari tours e ricca di gallerie d'arte aborigena che ti facevano assaporare ancora di più la tristezza del luogo. Siamo venuti in contatto con i veri aborigeni e la cosa mi ha portato così tanta tristezza nel cuore che volevo scappare!

Cos'è successo? Ste è finito all'ospedale per un colpo di calore e disidratazione. Il Povero Ninni si è accasciato in un negozio e voi non potete immaginare il mio spavento! Lì faceva un freddo porco nei negozi e sui mezzi pubblici per via dell'aria condizionata mentre fuori c'erano 40 gradi; anche all'ospedale si gelava e io vagavo per l'ospedale alla ricerca di coperte ma non c'erano e quindi ci siamo coperti di asciugamani. Io sdraiata di fianco a lui, a letto con 1 litro e mezzo di flebo, gelavo! A notte fonda ci hanno rilasciato ma è stato malissimo per 3 giorni e tre notti. Nel frattempo io, litigavo con scarafaggi e insetti vari, e guardavo gli aborigeni che passavano come zombie davanti alla nostra capannina. Purtroppo li hanno cacciati dalle loro terre, dal loro habitat. Lo stato gli paga una sorta di pensione ma questi se la bevono. Infatti sono in giro tutti ubriachi, sporchi e si trascinano. Hanno dei lineamenti del viso molto marcati e sembrano cattivi... invece sono innocui anche se ubriachi. Per questo che mi hanno fatto una gran tristezza. Stavano seduti nella polvere davanti alle grandi gallerie che esponevano i “loro” quadri che costavano uno sproposito mentre loro erano in quelle condizioni! Che tristezza. Non vedevo l'ora di andarmene!

Siamo riusciti a prenotare un tour almeno per l'ultimo giorno perché volevamo andare a vedere il parco nazionale di Uluru- Kata Tjuta patrimonio mondiale dell'umanità. Gli australiani sono super organizzati perché chi guida il pullman fa anche da cicerone e cucina per tutti, tirando fuori barbecue e cibo dalla stiva.

Dopo 2 h e mezza di deserto si ergono dal nulla le cupole rocciose dei Monti Olgas (kata tjuta) considerato luogo sacro per gli aborigeni. Iniziamo la camminata verso le Olga Gorge, una spettacolare gola tra 2 enormi cupole. Ci saranno 40 gradi ma questa volta siamo super attrezzati! La parola Kata- Tjuta vuol dire “grandi teste” che si ergono dal desolato e vasto deserto. È un luogo molto silenzioso e mistico ed io stavo benissimo! Dopo ci hanno portato a visitare il monolito più grande del mondo ULURU (Ayers Rock). È lungo 3,6 km e largo 2,4 km ed è costituito da un unico blocco di arenaria esteso per ben 5 km sotto la superficie del deserto. Incredibile! Anche Uluro è un luogo molto sacro per gli aborigeni. Infatti ci sono aree recintate dove non si può entrare e non si potrebbe fare le fotografie! Inoltre la famosa camminata verso la cima è aperta ai turisti ma sono sempre di meno quelli che ci si arrampicano. Meno male; almeno rispettano la cultura e la tradizione degli Anangu, la civiltà aborigena che ha in gestione il sito.

I colori di queste rocce sono spettacolari: rosso, arancio, viola e cambiano a secondo della luce. La sera ci fermiamo in uno spiazzo a mangiare e ad aspettare il famosissimo tramonto su ULURU. È stato veramente mozzafiato! Con il mio pupo abbracciato mi sembrava di essere in un'altra dimensione! Sono senza parole!

29 novembre 2010

Finalmente lasciamo quel posto schifoso di Alice Springs e ci imbarchiamo per DARWIN a nord dell'Australia.

ALICE SPRINGS – DARWIN.

Darwin l'abbiamo usata solo come appoggio prima di fare il tour di 3 giorni per i parchi nazionali. C'è un'umidità che ti impedisce di respirare e sei sempre bagnato.

30 nov- 1-2 dicembre 2010

Mentre in Italia nevicava, io e il Ninni iniziavamo il nostro tour organizzato in tenda nel Litchfield National Park e nel Kakadu National Park anche questo patrimonio mondiale dell'umanità. Eravamo una decina di ragazzi da tutto il mondo: Francia, Scozia, Cina, Svezia, Inghilterra, Australia ecc.. e viaggiavamo su questo camion-pulmino. Anche qui la nostra guida faceva tutto! La prima tappa sono state le Florence Fall nel Litchfield, dove immersi nel bosco abbiamo fatto il bagno sotto queste stupende cascate, con l'acqua ricca di pesci giganti! Qui non c'erano coccodrilli ma nel bosco abbiamo visto dei ragni veramente schifosi e ho visto ben due wallabi sulla strada del ritorno. In questo parco ti colpisce tantissimo la ricca vegetazione e i numerosi termitai che affiancano le strade. Le termiti creano queste composizioni di terra giganti che sembrano delle cattedrali. Se si fa un buchino si vede che escono tantissime termiti operaie. Inoltre i termitai sono allineati in direzione nord - sud. Siamo andati poi a visitare un posto di monitoraggio del parco dove c'era un gruppo di australiani-aborigeni che ci hanno fatto provare i loro strumenti musicali, anche il didgeridoo (!!??), ci hanno fatto vedere come cacciavano, come le donne creavano cesti, borse e come si dipingono il corpo per le varie cerimonie o battute di caccia, tutto con elementi della natura. La sera dormiamo nella nostra super tenda delux circondata da curiosi cangurini. Il giorno dopo prima dell'alba siamo andati al Mary River Wetland per vedere la flora e la fauna del parco. La nostra guida ci ha spiegato che i coccodrilli o gli uccelli si possono avvistare con molta facilità la mattina e la sera. Durante il giorno fa troppo caldo e gli animali si nascondono tra i cespugli e piante del loro Habitat. È qui che ho visto il mio primo coccodrillo; veramente dopo ne abbiamo visti parecchi sul fiume. Sono veramente bruttini e hanno proprio la faccia minacciosa. Inoltre abbiamo visto un sacco di uccelli mai visti prima. I fiori delle ninfee sono giganti e bellissimi. Dopo questa gita andiamo al Kakadu National Park patrimonio dell'umanità. La strada è molto pericolosa perché continuano ad attraversare la strada i canguri che invece di scappare verso il bosco passano velocissimi in mezzo alla strada. Infatti ne abbiamo trovati anche morti. Il Kakadu è coperto per l'80% da foresta pluviale temperata. Noi siamo andati a fare trekking sugli altopiani rocciosi e devo dire che è uno dei luoghi che mi è piaciuto di più di tutto il viaggio. C'era un paesaggio straordinario e un silenzio inverosimile. Sembrava di essere in una chiesa. Siamo andati a visitare poi dei siti di arte rupestre che nonostante siano fatti con colori naturali e idrosolubili e hanno un'età dai 2000 ai 6000 anni fa, erano conservati veramente bene. Le rappresentazioni sono varie: pesci, tartarughe, piante, oltre a uomini, guerrieri e mestieri. Dopo questa sudata era ora di un bagno rinfrescante in mezzo al bosco. Qui il torrente e il laghetto erano popolati da giganti innocui lucertoloni lunghi anche 2 metri.
Il nostro tour termina qui. Domani andiamo a Port Douglas.

3-4-5-6 Dicembre
DARWIN – CAIRNS (Port Douglas)

Prendiamo l'ennesimo aereo, verso est questa volta. Siamo nel Queensland. Il paesaggio cambia ancora. Siamo qui per vedere la Great Barrier Rief. Siamo passati dal deserto, alla foresta pluviale, alla barriera corallina. Port Douglas è un piccolo paese di pescatori, ed è la stazione di partenza per tante escursioni. Oltre a fare un bagno rilassante in piscina nel nostro super resort, abbiamo deciso di passeggiare sulla spiaggia chiamata 4 miles beach. Anche qui il bagno non si può fare a meno che non si abbia la muta completa o si resti nella zona delimitata dalle barriere. Ci sono le meduse e i coccodrilli. Il paesino è molto carino anche se turistico. Prenotiamo la nostra gita alla barriera corallina per domani.

Il giorno dopo siamo pronti alla settima meraviglia del mondo naturale. Questa è l'unico organismo vivente che si vede dalla spazio. Con le sue 1500 specie di pesci, 400 tipi di coralli, le 4000 razze di molluschi e 1500 varietà di spugne è veramente uno spettacolo affascinante. I pesci giganti, i cervelli, i colori e il rumore solo del tuo cuore mi hanno fatto emozionare tantissimo. Abbiamo fatto 3 immersioni in 3 posti diversi e ogni luogo aveva paesaggi differenti, pesci e coralli diversi. Il Ninni si è cimentato con la fotografia subacquea e devo dire che è stato bravissimo. Questa è la cosa che l'ha emozionato di più. Incantevole!

La sera abbiamo mangiato le nostre prime ostriche... disgustose e abbiamo bevuto la bottiglia di vino offerta dall'hotel per il nostro matrimonio. Un'altra escursione l'abbiamo fatta nel Deintree National Park, dove abbiamo passeggiato in mezzo ad alberi tropicali, abbiamo preso la barchetta e siamo andati sul Deintree river nella speranza di vedere i coccodrilli... (ma noi preparati già sapevamo che era difficile vederli perché erano le 11 e faceva caldo) e siamo arrivati a Cape Tribulation, una spiaggia mozzafiato dove la foresta pluviale tropicale incontra il mare. La sabbia finissima, il mare pulitissimo e limpido.. avevamo una gran voglia di fare un bagnetto, peccato che c'erano 2 squaletti che ci aspettavano vicino alla riva!!!! Allora ci siamo dovuti accontentare di un altro torrente gelido in mezzo alla foresta, ricco di pesci e con le farfalle blu grandi come una mano che ti svolazzavano sulla testa. La vegetazione è molto diversa dalla nostra con questi fiori multicolori e queste palme che creano degli ombrelli giganti con le loro foglie. Bellissima gita anche se molto turistica.

È l'ultimo giorno qui domani si parte per Fraser Island.

7-8-9 dicembre
PORT DOUGLAS – FRASER ISLAND

Anche Fraser Island è patrimonio mondiale dell'umanità. È l'isola sabbiosa più grande del mondo, lunga 123 km e larga 25 in cui la vegetazione è molto ricca e cresce sulla sabbia; inoltre è ricca di animali tra cui i dingo (cani selvatici molto aggressivi e pericolosi), il kookaburra (uccello della specie del martin pescatore, che ha un verso simile a una risata o a una scimmia. Lo si trova solo in Australia!) o le mini rane grandi come un'unghia. Gli aborigeni chiamano l'isola “K-Gari” che significa “paradiso” e lo è veramente! La spiaggia dell'unico molo è molto suggestiva e ci sono veramente un sacco di granchietti tondini (granchi soldato) che fanno troppo ridere e creano delle palline e dei tunnel per nascondersi appena sentono delle vibrazioni.   Abbiamo dormito in uno dei due resort, completamente eco-compatibile ma di lusso. Abbiamo fatto una bellissima escursione per l'isola visitando il Lake McKenzie, uno dei tanti laghetti di acqua piovana che stanno all'interno dell'isola. Si formano grazie allo strato impermeabile sul fondo creato da rami e foglie. L'acqua era cristallina e purissima e veniva usata come trattamento esfoliante. Ci hanno fatto passeggiare in mezzo alla fitta foresta ma prima ci hanno spiegato cosa fare nel caso d'incontro di un dingo o un serpente. Inquietante!!! In effetti la foresta sembrava quella di Jurassik park. Abbiamo visto alberi che crescevano su altri alberi che creavano divertenti liane, funghi giganti, muschi ecc... Abbiamo poi percorso la famosa 75 miles beach (ovviamente in pullman) che più che una spiaggia sembrava un'autostrada. C'erano jeep, pullman ma addirittura aereoplani. La prima sosta l'abbiamo fatta ai Pinnacles: sono rocce arenarie multicolori. Il tempo non era dei migliori! Poi ci siamo fermati al relitto della Maheno, una nave passeggeri incagliatasi su questa costa in seguito a un ciclone nel 1935, mentre veniva rimorchiata verso un cantiere di demolizione giapponese.
Abbiamo partecipato a diverse escursioni organizzate dal Resort come la gita notturna in cui abbiamo visto le volpi volanti oppure  la visita alla scoperta delle diverse vegetazioni dell'isola con 2 biologhe. Insomma non c'era proprio da annoiarsi. Siamo veramente tristi perché il nostro viaggio sta terminando. La sera ci siamo goduti un bellissimo tramonto e sembrava un sogno bellissimo! L'ultimo animaletto che ci ha salutano la notte è stato il Bandicoot ma lascio scoprire a voi che cos'è!

10 dicembre
FRASER ISLAND - SYDNEY

Ritorniamo a Sydney dai 2 orsetti. Qui visitiamo il mercato del pesce fondato da italiani ma gestito da cinesi. È impressionante quante specie ittiche c'erano. Poi ci hanno portato a Manly dove i nostri amici giocano a beach volley. Anche noi abbiamo giocato ma che fatica. La sabbia scottava tantissimo e avevo paura che il Ninni prendesse un'altra insolazione. Lui però era in forma e dopo una partita ha fatto un bagno in mare nonostante l'acqua ghiacciata! È stato molto divertente. La sera abbiamo fatto l'ultima passeggiata in centro ed un tramonto rosa stupendo ci ha salutato. Grazie Silvia e Ivan per la vostra pazienza e aiuto. Grazie Ste per i momenti bellissimi passati insieme... come sempre sei un ottimo compagno di viaggio e grazie all'Australia per averci dato una visione del mondo, della natura e della cultura tanto diversa dalla nostra.

Siamo un po' stanchi di stare sempre in giro. Torniamo a casa e andiamo a giocare a palle di neve!

11 Dicembre
SYDNEY – DUBAI – MILANO

Brrrrrrrrrr che freddoooooo!!!!!

lunedì 8 agosto 2011

Le nostre vacanze concentrate

Purtroppo sono già finite...
Dopo una settimana circa a Loano per rimettere in piedi il Mister dalle ultime fatiche, siamo andati quattro giorni in Val d'Aosta, più precisamente ad Entreves un piccolo paesino vicino a Courmayeur, alle pendici del Monte Bianco, alla confluenza di 2 valli che si diramano: la Val Veny e la Val Ferret. La pensioncina gestita da preti è stata un ottimo appoggio per le nostre visite ed escursioni; poi costava anche poco visto che i prezzi in quelle zone, soprattutto ad agosto, sono fuori dal normale!
Ormai sono entrata nel sesto mese di gravidanza e non posso scalare montagne ma lì il paesaggio è così bello e la voglia di vedere e scoprire è così forte che non mi sono molto trattenuta e riposata!
Il primo giorno siamo andati in Val Veny: è una vallata alpina ai piedi del massiccio del Monte Bianco, a sud del paese di Courmayeur. Fu modellata in particolare dai ghiacciai del Miage e della Brenva e dal suo fiume, la Dora di Veny, che si congiunge nei pressi di Dolonne con la Dora di Ferret a formare la Dora Baltea. Il paesaggio è mozzafiato. Su questo sito potete trovare tutte le descrizioni dei percorsi e delle escursioni della Val Veny e della Val Ferret.
Doveva essere una tranquilla passeggiata invece, siamo andati a vedere il lago del Miage che pian piano si sta prosciugando dato che il ghiacciaio si sta ritirando. Rimane dietro alla grande morena (questa parola piace un sacco allo Ste) della Miage. Il lago si presenta grigiastro (dal colore del ghiacciaio). Bruttino!
Poi siamo andati al lago Combal costituito da pozze di acqua sul vasto pianone della Val Veny. Lì i colori dell'acqua erano molto vivaci, un misto tra verde azzurro e grigio. I fiori erano tantissimi; avremmo voluto vedere qualche animaletto ma abbiamo visto solo due serpentelli.
Dal pianone si vede il Rif Elisabetta.  Ari: "Ma sì Ste...è lì, se non ce la faccio torno indietro". Invece, siccome sono testarda e curiosa mi sono fatta quella "lieve" salita sotto il sole di meszzogiorno. Quindi se vi chiedono: "Può andare una donna incinta a oltre 2100 mt di altezza?" La risposta è "Si". Io ero contenta e soddisfatta e quel paesaggio mozzafiato chi me lo farà rivedere? Proprio una bella escursione!!! I miei genitori appena l'hanno saputo si sono arrabbiati e ci hanno detto che siamo degli incoscienti. Ma io stavo così bene!
Siamo andati a vedere anche la Val Ferret anche se il tempo era bruttissimo.

Questa valle, invece, si trova a nord della conca di Courmayeur. Si colloca ai piedi del massiccio del Monte Bianco e ne costituisce, insieme alla Val Veny, il suo limite geografico orientale. Anche qui il paesaggio è mozzafiato anche se abbiamo trovato una giornata da lupi. Ha iniziato a diluviare proprio nel momento della salita al Rif. Elena. Dal rifugio si può godere dell'ampia vista del ghiacciaio di Pre de Bard e sul Dolent, il monte dei 3 stati (Italia, Francia e Svizzera), uno degli angoli delimitatori del Bianco. La meritata sosta al rifugio svela la splendida posizione della Val Ferret, potendo godere di una straordinaria vista panoramica su di essa. È stato molto bello. Finito di piovere siamo scesi e ci siamo messi sul torrente a prendere un pò di calduccio al sole.
Gli altri giorni ne abbiamo approfittato per andare a vedere i paesini d'Entreves, la Saxe e Courmayeur che ovviamente è troppo turistica e finta per i nostri gusti. Inoltre siamo saliti sulla funivia del Monte Bianco ma non per andare a oltre 3000 mt d'altezza ma per accontentarci dei 2175 del Giardino Botanico Alpino Saussurea, il giardino più alto d'europa dove abbiamo fotografato e siamo venuti a conoscenza di fiori di 1000 specie e colori. Tipo lo SPARVIERO PELOSINO. Da li poi se volevi potevi arrivare a piedi al ghiacciaio della Brenva. Infatti dopo la visita ci siamo incamminati ma poi ci siamo ritrovati davanti una parete di gradini di roccia ed è iniziata la discussione. Ste non voleva che salissi, io invece ce la potevo fare tranquillamente. Bhe questa volta ha vinto lui. Sono stata lì ad aspettarlo. Poi la strada (a detta di lui) era troppo lunga e impervia e quindi siamo tornati indietro. Uffa!

Comunque è stata una bellissima mini vacanza, dove lo Ste è riuscito a rilassarsi e a divertirsi. Ringraziamo tantissimo i miei genitori che hanno regalato a Ste questa splendida vacanza!

lunedì 4 luglio 2011

...è una femminuccia!!!!

Cosa voleva l'Ari??? Un maschietto...e quindi è...FEMMINUCCIA. Com'è bella... era lì che si ciucciava la sua manina tranquilla tranquilla. Menomale è tutto regolare, lei ha tutti gli esami a posto, è sanissima e ha un bellissimo profilino. Ora il 17 agosto vedremo il 3D.
Non vediamo l'ora. Lo Stefino è contentissimo...figurati 3 femmine in casa che lo stra coccolano!!! La sua prima preoccupazione è stata: "speriamo non mi porti a casa un tamarro". 
Io gli ho risposto: "te ne porterà a casa di tutti generi!!! Preparati!"
FELICISSIMISSIMI!!!!
PS: Il nome non lo diciamo!
PS1: E' iniziata la corsa tra le nonne...chi compra di più roba. Aiutoooo!

giovedì 23 giugno 2011

...ci siamo...

Vediamo se riusciamo a metterci alla pari con gli arretrati. Negli ultimi 6 mesi siamo stati molto presi dai fatti della vita. Purtroppo dovremmo cambiare il nome del sito perché per un po' sarà molto difficile riprendere i nostri viaggetti; dopo il nostro super super viaggio in Australia ci siamo totalmente fermati; infatti siamo in astinenza da viaggio.
Le cose si sono molto evolute!

Prima di tutto abbiamo sistemato la nostra reggia: abbiamo traslocato a Calò il 13 Marzo, in una giornata uggiosa e triste. È stata una gran faticaccia. Abbiamo preso una casa immersa nel verde, dove la natura è padrona e il cinguettio degli uccellini è l'unica cosa che ti può disturbare! Come la volevamo noi! Altro che Toscana!! Ora siamo contentissimi e molto soddisfatti della nostra scelta!

Un'altra novità riguarda il mio lavoro. A gennaio ci hanno comunicato che il negozio avrebbe chiuso a giugno e noi saremmo stati trasferiti in altri punti vendita. La destinazione doveva essere comunicata entro una settimana con una raccomandata, invece, visto che il nostro datore di lavoro è una persona onesta, affidabile, intelligente, ricca di buoni propositi.... me l'ha detto 3 gg fa (5 mesi dopo) e altre mie colleghe con famiglie e mutui ecc... ancora non sanno se resteranno con il culo per terra oppure no! Povera Italia! Naturalmente la mia destinazione è irraggiungibile da dove abito ora e pensate che io ero quella che lavorava lì da più anni, la più affidabile, brava, onesta, una tra le sue preferite!!!!!

Ma... il 21 MARZO alle h.22,00 ho scoperto con nostra gran gioia di aspettare un bambino!!! Quindi, tutte le cose brutte sono volate via e la felicità è continuata nella nostra casa. Dopo un mio primo momento di shock e lo Stefino emozionatissimo ora siamo fiduciosi e felicissimi di questo nuovo arrivo. Io sto bene ora, anche se la sera, tornare alle 10.30 dal lavoro, era molto dura, perché la stanchezza mi creava una gran sonnolenza. Poi avevo male ai denti, poi alla gamba, ecc.... insomma non è facile portare avanti una gravidanza con un lavoro così massacrante! Fisicamente ma soprattutto psicologicamente! Ora però sono a casa e mi sembra strano. La mia pancia cresce, lo Ste mi insegue e ci vogliamo sempre più bene. Lui sarà un papà FANTASTICO!
Ecco spiegato perché dormivo sempre, il trasloco è stato un massacro, alcuni odori o profumi non li sopportavo più ecc... ecc... Ora sono alla metà del quarto mese e fra pochi giorni sapremo se è un marmocchio o una ranocchietta!

Questa è la ragione del perché siamo spariti per un po'.

Comunque siamo andati a vedere un po' di cosine:
a Gennaio siamo andati alla fiera di S. Orso ad Aosta e c'erano un sacco di espositori con le loro produzioni dell'artigianato valdostano.
Nevicava ed è stato molto bello e romantico anche se il pomeriggio la calca era talmente tanta che siamo scappati.
Al ritorno ci siamo fermati al Forte di Bard a vedere una bellissima mostra fotografica “WILDLIFE photographer of the year” a cura di BBC Wildlife Magazine e London Natural History Museum. Gli scatti più belli della fotografia naturalistica al Forte di Bard.
Il premio, che si tiene ogni anno dal 1964, è senz’altro il più prestigioso al mondo nel suo genere, e in questa edizione ha visto la partecipazione di oltre tremila concorrenti provenienti da 91 Paesi. In ognuna delle categorie, tra cui Animali nel loro ambiente, Comportamento degli animali, Mondo subacqueo e Luoghi selvaggi, sono stati selezionati un vincitore, uno o due secondi posti, e una selezione di encomi e menzioni speciali. È stata molto emozionante ma a volte molto cruda e triste.

Poi io sono andata a villaggio CRESPI a Crespi d'Adda per la prova del mio corso avanzato di fotografia che naturalmente è stato un disastro!!! Non sono poi così brava!
Patrimonio dell'UNESCO, Il villaggio venne costruito durante l'ultimo quarto del XIX secolo dalla famiglia Crespi, che scelse quest'area, vicina al fiume Adda, per costruire una tessitura. L'ambizioso progetto di Crespi prevedeva di affiancare agli stabilimenti un vero e proprio villaggio che ospitasse gli operai della fabbrica e le loro famiglie.
Il neonato insediamento venne dotato di ogni struttura necessaria: oltre alle casette delle famiglie operaie (complete di giardino ed orto) e alle ville per i dirigenti, il villaggio era dotato di chiesa, scuola, cimitero, ospedale, campo sportivo, teatro, stazione dei pompieri e di altre strutture comunitarie.
È un posto da visitare assolutamente e con calma magari quando non siete alle prese con una macchina digitale iper tecnologica non vostra!

Poi, per mangiare vi posso consigliare un posto molto carino dove lo Stefino mi ha portato romanticamente il giorno del mio 31esimo compleanno. Siamo andati alla “Taverna degli artisti” a Costa Lambro a Carate Brianza. Ricavato in un vecchio fienile e nella mangiatoia di una villa dei Borromeo del 1700, è un luogo molto suggestivo e romantico e si mangia veramente molto bene a una giusta cifra. Inoltre, un altro posto dove posso indirizzarvi è “Le Terrazze” a Montevecchia che siamo andati per il 70esimo compleanno del mio suocerino. Ma questo è un posto più famoso.

Un'altra mostra fotografica vista, che non andrò mai più a vedere perché troppo violenta, cruda e triste è “World Press Photo 2011, probabilmente il più importante riconoscimento al mondo per fotoreporter.
Un’occasione per vedere raccolte le immagini che hanno documentato e illustrato gli avvenimenti di questo ultimo anno. L’edizione del 2011 del World Press Photo ha visto la partecipazione di 5.847 fotografi da 125 Paesi, per un totale di 108.059 immagini. Il premio è andato al ritratto di Bibi Aisha della fotografa sudafricana Jodi Bibier. La fotografia mostra una giovane donna afghana di 18 anni sfigurata in volto. Per scampare ai maltrattamenti del marito si era rifugiata a casa della propria famiglia. Ritrovata, Bibi Aisha viene condannata dalla giustizia talebana all’amputazione di naso e orecchie per abbandono del tetto coniugale. Viene soccorsa da alcuni volontari e militari americani, quindi portata in America, dove oggi vive e dove viene sottoposta a interventi ricostruttivi di chirurgia plastica.
Io non andrò più.

Ultima ma non meno importante cosa, il 22 MAGGIO abbiamo festeggiato il nostro primo anno da sposati! E dove potevamo festeggiarlo se non sui monti? Siamo andati a fare il PIC-NIC in Val di MELLO. La passeggiata della Val di Mello permette di vedere un ambiente di grande bellezza, caratterizzato da un limpido ruscello e ricchi prati, ed è allo stesso tempo veramente facile e alla portata di tutti. Il percorso è praticamente pianeggiante che attraversa prati e pascoli e costeggia un ruscello che ci accompagnerà per tutto il percorso. Si percorre il fondo valle, superando numerose cascine e malghe. Le pareti della montagne che fiancheggiano la valle hanno forme insolite quanto i loro nomi (come "Precipizio degli asteroidi" e "Oceano Irrazionale") e sono frequentatissime dagli scalatori. Il ruscello forma spesso piccoli laghetti. Il sentiero attraversa molto slarghi che diventano veri e propri prati. È possibile pranzare con gustose grigliate di carne e piatti tipici valtellinesi, come i pizzoccheri nelle 2 baite all'inizio del pianone.
Noi abbiamo deciso di fare un bellissimo pic-nic sul prato accanto al torrente, nella profumatissima pineta. Io, visto che ormai dormo sempre e ovunque mi sono risvegliata sotto i goccioloni della pioggia. Abbiamo preparato gli zaini in tutta fretta e abbiamo iniziato la nostra discesa sotto la pioggia. È stato bellissimo ed è tutto più magico se sei con la persona che ami. È stata veramente una giornata fantastica.

Ora che sono a casa posso aggiornarvi sui nostri spostamenti e le ultime news molto più spesso degli ultimi mesi.
Ciaoooo.

mercoledì 22 giugno 2011

La nostra piccola palla di pelo

Cleeeoooo...
La Cleo cresce sempre di più...ha due belle chiappette piene pienotte. Però da quando ci siamo trasferiti abbiamo un problema che non si riesce a risolvere: la mattina alle 5.50 inizia la smiagolata mattutina. Miaooo, miaaooo, miiii. Allora Papà pelo si alza, gli apre la finestra e gli da la pappa ma... finita la pappa..ricomincia...miaooo miii, ppprgnao, prrr gnaaao, fino a che non ti alzi. Poi sale sul letto e ti spinge, ti cammina sulla faccia, si fa le unghie sul divano per attirare la tua attenzione. 
Appena ti alzi lei scappa perchè sa che siamo innervositi. Abbiamo provato di tutto. Ora l'ultima strategia è: appena esce sul balcone...la chiudiamo fuori. Così quando miagola o rompe le palle noi non la sentiamo perchè abbiamo i doppi vetri. Speriamo che così la capisca... che rompiballotti che è diventata! Ma è così dolce. Ha un musino così carino.

sabato 19 febbraio 2011

Australia


ECCOLE FINALMENTE. A grande richiesta, le foto del viaggio in Australia (dai solo con 2 mesi di ritardo (praticamente 3 mesi)).

lunedì 31 gennaio 2011

Ultimo aggiornamento: 30 luglio???

Il blog ci sta un po' sfuggendo di mano... non lo stiamo più aggiornando.
Ok allora adesso mi ci metto di impegno e mi rimetto alla pari.
Siamo andati alla sagra delle sagre in Val Sassina.
Siamo andati 3 giorni a Ravenna.
Il 25 settembre si sono sposati Roberto e Luana.
Stiamo arredando la casa nuova.
C'è stata la serato con Maurizio Bonetti ed il suo documentario naturalistico.
Siamo partiti per l'Astralia.
Abbiamo festeggiato il Natale.
È iniziato il 2011.
Siamo già a febbraio.

E questo, più o meno, è tutto.

Va bene. Dopo quest'uscita alla Forest, scirverò qualcosa sul viaggio di nozze.