...a tutti voi perché scegliate la pace...

giovedì 13 marzo 2008

Il trenino Rosso e Bianco

Sono proprio un Brutto! Lo scorso 8 febbraio, più di un mese fa, abbiamo fatto una bellissima gita e ancora non ho scritto il racconto di com'è andata. Mi faccio perdonare.
Treno Bernina feb 2008

Partenza da Carate che è ancora presto, sono circa le 6.30 (non vi racconto che l'Ari ha sbagliato a puntare la sveglia e che alle 4.45 eravamo in piedi), per arrivare, cantando in macchina ovviamente, a prendere il treno che parte da Tirano (SO) arriva fino a Saint Moritz: il Trenino Rosso del Bernina.
Efficienza svizzera: il treno parte puntualissimo. Siamo seduti nella carrozza panoramica, che ha delle vetrate alte quasi fino al tetto del treno, per consentire di vedere meglio il panorama splendido che ci attende.
Il treno è un mezzo simpatico, di pochi vagoni, che attraversa e percorre nell'ordine:

  • una rotonda in centro Tirano;
  • una strada stretta, formando la coda;
  • la dogana con i finanzieri che ci additano subito ("Siete Italiani?");
  • lo spettacolare viadotto circolare;

  • il lago di Poschiavo;
  • la foresta sui pendii dei monti;
  • Il panorama Bianco delle montagne.

  • Il cielo era bellissimo, azzurro e blu; c'era così tanta luce che ci facevano male gli occhi, con tutta la neve che c'era in quota.

    Il treno passa proprio vicinissimo ai ghiacciai: si possono vedere il ghiacciaio del Palù, ovviamente da dietro rispetto alle piste da sci di Chiesa Val Malenco, ed il ghiacciaio del Bernina. In quota si arriva al punto più alto della località Ospizio Bernina a 2253 m. Prima di arrivare qui, si passa dalla stazione di Alp Grum; qui si può scendere e... beh non so cosa si può fare di preciso. Forse camminate ed escursioni sulla neve d'inverno e sugli alpeggi d'estate. O semplicemente si va al rifugio a mangiare wurstel e punch bollente guardando il panorama.
    Dopo l'ospizio, che altro non è che un rifugetto, c'è la possibilità di scendere, prendere due funivie e farsi delle bellissime piste da sci, ovviamente se ve li siete portati.

    Inizia la discesa che si conclude a Saint Moritz, la sciccosa città piena di palazzoni (e piccoli jet che atterrano al vicino aeroporto) che però gode davvero di una posizione splendida, tra alte montagne ma in una valle aperta a sufficienza da garantire sole tutto il giorno.

    Scesi dal treno gironzoliamo, facciamo una bella passeggiata sul ghiaccio che ricopre il lago, per l'occasione invernale trasformato in un gigantesco ippodromo, con tanto di locali IN dove prendere l'aperitivo tutt'intorno. Noi facciamo i turisti e preferiamo il sole e la neve. Ed un panino sulla panchina.

    Visitiamo anche la città certo, meravigliandoci dello sfarzo e della ricchezza che ci circonda: SUV e Rols da tutte le parti, il gigantesco Badrutt's Palace Hotel (5 stelle superior) con le boutique di Furla, Gucci e Versace. Poi camminando incontri personaggi stravaganti, come la donna cyborg, con i suoi pantaloni argentati aderentissimi e gli stivali moon-boot con il tacco, ed il russo cosacco, un omone alto quasi due metri, con baffoni e pelliccia che gli arriva fino ai piedi.

    Noi torniamo sul treno per il viaggio di ritorno, godendoci il panorama del pomeriggio. In fondo il viaggio in treno è lungo quasi 3h e poi ci aspetta anche il viaggio in macchina.

    A fine giornata possiamo tirare una riga sopra un'altra meta nella nostra lista di meraviglie da vedere.