...a tutti voi perché scegliate la pace...

lunedì 23 giugno 2008

Due padani in Cicilia.

Dopo tanto duro lavoro le ferie pre-estive sono arrivate! Quest'anno abbiamo deciso di andare in Sicilia, regione dove io ero già stata (versante est) e ne ero rimasta affascinata.

16 giugno '08
Quindi dalla pioggia insistente ed il freddo pungente di Milano, ci ritroviamo all'aeroporto di Palermo con +33°. Arrivati, noleggiamo la nostra compagna di viaggio “Simonetta”, una Lancia Y che ci ha fatto disperare nei sorpassi ma ci ha reso felici per il poco consumo di benzina. Prima tappa AGRIGENTO.
Rimaniamo sbigottiti nel vedere dall'autostrada questi mega palazzi che si ergono sulla montagna. Sembrando una città futurista un po' decadente. Ste si perde tra le viette piene di auto parcheggiate selvaggiamente e così strette da far passare solo una smart. Vi consigliamo il nostro B&B “la Corte dei Greci” dove ci siamo trovati splendidamente ed abbiamo fatto una super colazione in un luogo molto suggestivo e fresco... ma non vi svelo altro! Agrigento ci è piaciuta molto. È un saliscendi di viette strette ma molto caratteristiche. Purtroppo la cattedrale era chiusa da due anni (!!!!) per restauro anche se segni di vita non ce n'erano! P.zza Vittorio Emanuele è molto trafficata e animata. Andate a vedere la chiesetta di S. Maria dei Greci; un simpatico custode vi racconterà tutta la storia di quella piccola e in apparenza insignificante chiesina. Poi fatevi indicare dove andare a mangiare; abbiamo mangiato benissimo e speso poco.
17 giugno'08
Il secondo giorno andiamo nella famosa valle dei templi (in verità è una collina, non una valle) dove sotto il sole cocente di mezzogiorno visitiamo i templi principali (Giove, Olimpico, Ercole, Concordia e Giunone). Bello bellissimo ma mi sono ustionata al sole. Pomeriggio poi andiamo alla ricerca della “Scala dei turchi” dove contavamo di farci un bagnetto. Invece era pieno di scoglietti e io avevo paura di tagliarmi e allora ci siamo gongolati sulla bellissima scalinata bianco latte ed abbiamo ripreso il nostro viaggio verso SCIACCA.

Trovato il nostro B&B sulla strada del vecchio porto, iniziamo ancora la nostra scalata verso il paese. Sciacca è nota per le sue ceramiche e girando per il paesello ci sono scale e quadri dipinti a mano dagli artigiani del posto. Sciacca è famosa anche per le sue terme romane. Noi però già cotti per la giornata sotto il sole andiamo a rifocillarci in uno splendido ristorantino in piazza Scandaliato, da dove si può godere di un fantastico paesaggio del porto e del tramonto. Dopo l'abbuffata di pesce ci ritiriamo nel nostro B&B. Non ho dormito niente per colpa delle zanzare.

18 giugno '08

Il terzo giorno è arrivato. Facciamo ancora un giretto per il paesino per comprare i vari ricordi per le nostre mamme e poi ci dirigiamo verso il bizzarro Castello Incantato: un appezzamento di terra con ulivi e mandorli dove sono disposte migliaia di teste scolpite nella roccia da un artista contadino che veniva chiamato “Filippu di li testi” Filippo Bentivegna. Tutti questi “sudditi” del regno immaginario ti guardano creando una certa inquietudine.
Prossima tappa Erice ma lungo la strada decidiamo di fermarci a SELINUNTE dove andiamo a visitare gli scavi che hanno portato alla luce otto templi con colossali colonne doriche e un sistema di fortificazioni. Il panorama da lì era bellissimo tanto che dopo la nostra visita decidiamo di andare alla spiaggia sotto gli scavi a fare un bagnetto. Non c'era nessuno, si stava benissimo, le onde erano un po' alte ma noi tra il caldo e la fatica non vedevamo l'ora di rigenerarci. Il primo bagnetto dell'anno!!!!!! Una volta asciutti ci dirigiamo verso ERICE.



La strada che da Trapani porta al paese era tutta tornanti e curve a gomito; non pensavamo che era così in alto! Finalmente dopo mezz'ora di curve strette strette siamo arrivati. IL B&B “Il Carmine” si trovava in un ex convento e vi assicuro che è bellissimo e la ragazza gentilissima ci ha accolto con calore (nonostante fossimo arrivati tardi) e ci ha indicato un posto dove andare a mangiare ma purtroppo era chiuso. Nella via principale di Erice c'è una pasticceria che è la fine del mondo. I cannoli e i biscottini alle mandorle sono così freschi che ti si sciolgono in bocca.

19 giugno '08

Il giorno seguente visitiamo questo paesino medioevale ancora circondato da vecchie mura che si erge sul monte S. Giuliano. Visitiamo il Castello Pepoli e Venere, entriamo nella chiesa Matrice, saliamo sulla torre, giriamo per il paese dalle stradine lastricate. Per tutta la giornata uno scirocco fortissimo ha soffiato, portando le nuvole a coprire la cima della rupe. Comunque Erice è la città che mi è piaciuta di più.
Finito il nostro giretto ci dirigiamo verso la città che invece mi è piaciuta meno. SAN VITO LO CAPO: la Rimini siciliana. Piena di ristoranti, bar e la spiaggia super affollata a giugno!!!!! Non fa per noi... andiamo ad una spiaggia libera, immensa, posizionata in mezzo al golfo, frequentata solo da gente in camper e ci gongoliamo al sole del tramonto. La sera mangiamo in una trattoria delle mille che ci sono e oltre ad avere ricevuto un servizio pessimo, non avevano neanche il caffè.



20 giugno '08

Il giorno dopo ci dirigiamo verso SCOPELLO per iniziare la visita verso la RISERVA NATURALE dello ZINGARO che è un percorso su una montagna che digrada verso il mare, con un territorio di 1600 ettari; un paradiso di 7 km. La riserva è percorsa da una rete di sentieri ben tenuti e orlata da sei spiaggette. È famosa per i rapaci che la sorvolano ma anche per altri animali: tipo i cinghiali. Stefano continuava a fare il verso e ha richiamato a se tutta la specie! Mentre scendevamo ad una caletta, mi giro e vedo un grosso porcello nero che mi fissa con i suoi occhietti duri. Io ero terrorizzata per paura che lo caricasse. Lui lì a fare le foto. Abbiamo visto anche una mamma che allattava i cinghialetti che emettevano un verso stridulo, intenso ed alquanto fastidioso. Poi Ste invece di fare il verso del maialone ha fatto quello dei cinghialetti tutto il tempo. Scendiamo poi in una caletta, ci distendiamo un po' e facciamo un bagnetto. Comunque siamo riusciti ad arrivare fino all'ultima caletta all'inizio di S. Vito. Braviiiii. Al ritorno visitiamo un'altra caletta e torniamo verso la macchina. Il paesaggio era stupendo. Mi è piaciuto tantissimo e poi a me e a Ste piace molto camminare in mezzo alla natura. Tornati a Scopello ci fermiamo a visitare la Tonnara e i faraglioni che si ergono dal mare. Purtroppo nella tonnara non si potevano fare foto perché ci hanno fatto dentro un ristorante!!!!!! ma che peccato. Questo posto è un vecchio edificio abbandonato negli anni 80, circondato da file di ancore arrugginite. Il nostro viaggio sta per terminare. Ci manca la nostra ultima tappa. MONREALE.

Per arrivare al B&B abbiamo attraversato paesi stretti e zone buie. Che pauraaa! Alla fine era un ostello delizioso. Il ragazzo è stato veramente molto gentile (augurissimi per la bimba che verrà). Ci ha dato questo mega appartamento (3 volte il mio) bellissimo. Ho fatto anche le foto. Un appartamento arabeggiante con colori caldi. L'unica pecca non c'era la prima colazione ovviamente. Stanchissimi ci facciamo consigliare un posto dove andare a mangiare. E all'alba delle 11 ci mangiamo una pizza in un ristorante veramente molto caratteristico. Era come un vicolo per entrare in un portone ma con dei quadri appesi alle pareti esterne delle case. Tutto questo creava un'atmosfera magica.

21 giugno '08

Il giorno seguente (il giorno della partenza) ci alziamo presto, prepariamo le valigie e ci dirigiamo in centro per visitare l'imponente Duomo. Prima però ci fermiamo a fare colazione nella piazzetta adiacente dove ci hanno letteralmente pelato per 2 cappucci e 2 brioche. Incazzati entriamo a visitare il Duomo. La cattedrale del XII secolo nonostante i vari interventi è rimasta intatta. Gli interni sontuosi sono realizzati con mosaici dorati che rappresentano l'antico Testamento e ricoprono una superficie di ben 6340 mq. Nell'apside c'è raffigurata la figura imponente del Cristo Pantocrator (Onnipotente). Io e Ste facciamo e rifacciamo il giro per cercare di leggere e capire le immagini. Poi usciamo per visitare il chiostro benedettino vicino. 228 colonne gemelle con decorazioni policrome e con capitelli raffiguranti fiori piante, animali e motivi di fantasia. Vi consigliamo fortemente di andarci. È veramente spettacolare.

È ora di andare. Dobbiamo riconsegnare la nostra Simonetta e prendere l'aereo. Se volete fare una vacanza all'insegna della cultura e del divertimento, rilassante ma per nulla riposante, chiedete a noi.
Sapete dove trovarci....