...a tutti voi perché scegliate la pace...

giovedì 14 agosto 2008

A SPASSO CON IL PAPÀ.

Io e il mio papà siamo in ferie e siccome mi devo muovere se no mi annoio e mi agito, abbiamo deciso di fare una bella camminata sui sentieri Lariani. Volevamo andare a respirare un po' di aria fresca su fino Rif. Palanzone e ce l'abbiamo quasi fatta. Decidiamo di salire dal paese di Rezzago (si poteva salire da Asso, da Sormano, dall'alpe del Vicerè..).

Prima tappa Rif. Riella. Entriamo nel paese e iniziamo la nostra salita. Il tempo non era dei migliori. Appena nel sottobosco una simpatica presenza ci scrutava da lontano: un bellissimo cerbiatto. Arrivati a un bivio un cartello indica a mezz'ora un fungo (n°1). Decidiamo di curiosare questa montagnetta di roccia erosa che crea una forma simile a un fungo. Dopo questa deviazione risaliamo verso la nostra meta. Il sentiero non era particolarmente pericoloso o difficoltoso anche se l'umidità sulle rocce ti facevano un po' scivolare. Troviamo poi un bivio con una madonnina posta a cura del Cai Asso e una targa con incisa questa preghiera:

"Signore amo la montagna perché proclama la tua magnificenza. I ghiacciai, le cascate, le immense distese di pini e di fiori annunciano la tua potenza e il tuo amore. Tutto questo, Signore da immensa certezza alla mia fede. Amo il sentiero che si inerpica fra i dirupi e la pista sul nevaio. Amo il rifugio che domina la valle perché caldo di ospitalità e amicizia elimina formalismi e prevenzioni. Amo la guida che porta alle cime, perché ha il passo uguale e tenace. Tutto questo, Signore, ricorda che tu stesso sei "guida", che tu stesso hai tracciato e aperto una via. Signore, fa che tutte queste cose che io amo mi insegnino a rispettare sempre la montagna e a non sfidarla mai. Signore, fa che porti sempre con me le voci dei monti, che mi avvicinano a te. Che io senta vivo il senso di chi cammina con me."

Dopo aver attraversato boschi abbastanza bui per via delle nuvolone, dopo aver fatto sentieri in mezzo a praterie, dopo circa un'ora e mezza arriviamo al Rif. Riella. Purtroppo il panorama si intravedeva, perché dei nuvoloni minacciosi coprivano tutto. Eravamo contenti comunque. Dopo esserci rifocillati proviamo a alire al Palanzone ma il tempo pessimo e il sentiero umido e viscido ci anno fatto desistere. Scendiamo con la giacchina. Faceva freddino.

Se volete informazioni molto dettagliate sul nostro itinerario andate su questo sito www.diska.it/rifugi_d.htm dove la spiegazione è molto molto dettagliata. Grazie mio Puci. Grazie di tutto.

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